E’ trascorsa una settimana dal mio arrivo a Lanzarote, ed una settimana è durata questa mia prima traversata in oceano. I primi giorni dopo l’arrivo avevo ancora i ritmi della navigazione, mi svegliavo durante la notte pensando di uscire fuori a controllare che tutto andasse bene, o di guardare l’AIS per esser sicuro che non ci fossero delle navi (o altre barche) molto vicine, o ancora di segnare sul diario di bordo la mia posizione insieme alla velocità … allo stato del vento e del mare… Sono stati giorni intesi, mi sembrava che il tempo scorresse velocemente. Non mi sono mai annoiato, avevo sempre qualcosa da fare, sia solo per compilare il diario di bordo, per segnare la posizione sulla carta, per vedere la rotta rispetto alle previsioni meteo scaricate prima di partire, per regolare le vele e per fare un giro d'ispezione in coperta.
Ogni giorno era diverso, le condizioni del mare, il vento, i groppi di pioggia e i colori, qualcosa cambiava. Una notte si è alzato il vento, l’onda è diventata un po’ confusa … poi è arrivata anche la pioggia, ma Tarabaralla viaggiava benissimo, ho ridotto per precauzione il genoa e sono rimasto in pozzetto tutta la notte fino all’alba. E’ stata la notte in cui ho dormito meno, gli altri giorni riuscivo sempre a riposare mezz’ora ad intervalli di due ore. Stancate? Forse, ma la bellezza di ciò che mi circondava, il grande mare, mi ricaricava. L’Oceano è stato buono con me durante queste prime 650 miglia, alcuni giorni al tramonto ho brindato con lui … un bicchiere di vino per entrambi.
Grande Totò !!!!
RispondiEliminaGrande Totò !!!!
RispondiEliminaLeggo con molto piacere i tuoi aggiornamenti.
RispondiEliminaA presto
Vai Salvo !!!!
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