Eccomi a Las Palmas! Sono arrivato domenica alle 5.30 dopo 20 ore di navigazione a vela con vento tra i 15 ed i 26 nodi.
Tarabaralla
martedì 24 novembre 2015
giovedì 19 novembre 2015
ESSER SE STESSI
Tantissime volte, negli anni scorsi, mi è capitato di dire che "in mare non si può che esser se stessi, con le proprie paure e le proprie sicurezze, non si può mentire". Leggendo un libro di Bjorn Larsson sono felice di aver constatato di non esser l'unico a pesarla così.
"Il mare è uno specchio perché riflette fedelmente la nostra immagine. In mare non vale la pena di fingere o salvare le apparenze. Finzione e millanteria sono presto punite. Conrad parla dei suoi anni in mare come di <<quel genere di esperienza che insegna a poco a poco all'uomo a vedere e sentire>>. Per i terraioli, si sa, il mare è sopratutto uno spazio di sogno e di miti. E' simbolo quasi parodistico della libertà e della partenza verso esotici lidi. Per il marinaio, invece, il mare è un luogo che più concreto di così non potrebbe essere, un luogo di lavoro dove l'errore di giudizio, la negligenza e la leggerezza hanno la loro immediata punizione."
"Il mare è uno specchio perché riflette fedelmente la nostra immagine. In mare non vale la pena di fingere o salvare le apparenze. Finzione e millanteria sono presto punite. Conrad parla dei suoi anni in mare come di <<quel genere di esperienza che insegna a poco a poco all'uomo a vedere e sentire>>. Per i terraioli, si sa, il mare è sopratutto uno spazio di sogno e di miti. E' simbolo quasi parodistico della libertà e della partenza verso esotici lidi. Per il marinaio, invece, il mare è un luogo che più concreto di così non potrebbe essere, un luogo di lavoro dove l'errore di giudizio, la negligenza e la leggerezza hanno la loro immediata punizione."
domenica 15 novembre 2015
GLI ALISEI
Qualche giorno fa ho terminato la lettura di un libro, era riportato questo bellissimo passo, tratto dal testo Kap Farval di Harry Martinson, "Il nostro ideale non deve essere la calma piatta, che può trasformare il mare stesso in una palude, non l'uragano, ma gli alisei forti e potenti, pieni di vita, freschi e vivi; un eterno ricambio d'aria."
sabato 14 novembre 2015
UN VECCHIO CHE COSTRUISCE DELLE BARCHE....
Poco lontano dal porto di Arrecife, a Lanzarote, c'è un vecchio dalla barba bianca, che in un cadente rudere ed in compagnia di un cane ed un gatto, costruisce delle barche di varia misura in lamiera recuperata da bidoni abbandonati. Racconta che i bambini, in quelle più grandi, posso navigarci e fare delle regate.
martedì 10 novembre 2015
venerdì 6 novembre 2015
UN BRINDISI CON L'OCEANO
E’ trascorsa una settimana dal mio arrivo a Lanzarote, ed una settimana è durata questa mia prima traversata in oceano. I primi giorni dopo l’arrivo avevo ancora i ritmi della navigazione, mi svegliavo durante la notte pensando di uscire fuori a controllare che tutto andasse bene, o di guardare l’AIS per esser sicuro che non ci fossero delle navi (o altre barche) molto vicine, o ancora di segnare sul diario di bordo la mia posizione insieme alla velocità … allo stato del vento e del mare… Sono stati giorni intesi, mi sembrava che il tempo scorresse velocemente. Non mi sono mai annoiato, avevo sempre qualcosa da fare, sia solo per compilare il diario di bordo, per segnare la posizione sulla carta, per vedere la rotta rispetto alle previsioni meteo scaricate prima di partire, per regolare le vele e per fare un giro d'ispezione in coperta.
Ogni giorno era diverso, le condizioni del mare, il vento, i groppi di pioggia e i colori, qualcosa cambiava. Una notte si è alzato il vento, l’onda è diventata un po’ confusa … poi è arrivata anche la pioggia, ma Tarabaralla viaggiava benissimo, ho ridotto per precauzione il genoa e sono rimasto in pozzetto tutta la notte fino all’alba. E’ stata la notte in cui ho dormito meno, gli altri giorni riuscivo sempre a riposare mezz’ora ad intervalli di due ore. Stancate? Forse, ma la bellezza di ciò che mi circondava, il grande mare, mi ricaricava. L’Oceano è stato buono con me durante queste prime 650 miglia, alcuni giorni al tramonto ho brindato con lui … un bicchiere di vino per entrambi.
Ogni giorno era diverso, le condizioni del mare, il vento, i groppi di pioggia e i colori, qualcosa cambiava. Una notte si è alzato il vento, l’onda è diventata un po’ confusa … poi è arrivata anche la pioggia, ma Tarabaralla viaggiava benissimo, ho ridotto per precauzione il genoa e sono rimasto in pozzetto tutta la notte fino all’alba. E’ stata la notte in cui ho dormito meno, gli altri giorni riuscivo sempre a riposare mezz’ora ad intervalli di due ore. Stancate? Forse, ma la bellezza di ciò che mi circondava, il grande mare, mi ricaricava. L’Oceano è stato buono con me durante queste prime 650 miglia, alcuni giorni al tramonto ho brindato con lui … un bicchiere di vino per entrambi.
martedì 3 novembre 2015
DAL MIO DIARIO
L'Oceano. E' trascorso il mio primo giorno in oceano, ieri tanta emozione nel superare lo stretto e le colonne d'Ercole, poi l'ingresso nel grande mare che ancora ribolliva per la corrente e la marea.
La notte è stata tranquilla, nonostante le innumerevoli navi che entravano e uscivano... a tal punto che in certi momenti pensavo fosse la costa illuminata ed invece erano queste grandi petroliere e porta container.
Per molte ore c'è stata la luna , poi il buio pesto . Il buio mi ha permesso di vedere la fluorescenza della mia scia a causa del plancton.
Stamane invece l'Oceano si è proprio presentato con il suo pesante respiro...l'onda lunga.
In questo momento ci saranno circa due metri di onda lunga, ma non si avverte quasi.
Non ho visto ancora delfini o balene, ma mentre pranzavo è arrivato un passerotto. Poi ne sono arrivati altri.. Durante la notte quando scendevo per andare al carteggio li trovavo dentro la barca... erano una simpatica compagnia e quando uscivo fuori per restare in pozzetto si avvicinavano a me per stare al caldo.
La notte è stata tranquilla, nonostante le innumerevoli navi che entravano e uscivano... a tal punto che in certi momenti pensavo fosse la costa illuminata ed invece erano queste grandi petroliere e porta container.
Per molte ore c'è stata la luna , poi il buio pesto . Il buio mi ha permesso di vedere la fluorescenza della mia scia a causa del plancton.
Stamane invece l'Oceano si è proprio presentato con il suo pesante respiro...l'onda lunga.
In questo momento ci saranno circa due metri di onda lunga, ma non si avverte quasi.
Non ho visto ancora delfini o balene, ma mentre pranzavo è arrivato un passerotto. Poi ne sono arrivati altri.. Durante la notte quando scendevo per andare al carteggio li trovavo dentro la barca... erano una simpatica compagnia e quando uscivo fuori per restare in pozzetto si avvicinavano a me per stare al caldo.
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