Ero partito il 20 Agosto dello scorso anno da Genova per iniziare il mio viaggio, per realizzare il mio sogno, ma prima di lasciare la Liguria avevo voluto trascorrere un'ultima notte ad Arenzano. Quanti weekend d'inverno vi avevo trascorso in questo piccolo ma tranquillo porto. E' trascorso poco più di un anno, il mio sogno è stato interrotto, tanti ricordi e ferite ancora da rimarginare, tanti cambiamenti, ma sono ritornato. Una sosta ad Arenzano, con una calorosa accoglienza da parte di tutto lo staff del porto e poi finalmente a casa, al Marina di Genova. Tanta emozione nel ripercorrere l'ingresso del porto, nel rivedere un luogo tanto caro e familiare.
Tarabaralla
sabato 27 agosto 2016
martedì 17 maggio 2016
I VIAGGI DI CALYPSO
Calypso navigherà lungo la costa orientale della Sardegna, per poi risalire verso Genova toccando la Corsica e la Capraia. Se volete vivere con noi questo viaggio, contattateci con messaggio privato. Vi aspettiamo! Salvatore, Caterina e Federico
È ora di cambiare pagina, e di lasciare su questa solo le notizie relative a Tarabaralla. La pagina "I viaggi di Calypso" è qui:
Calypso navigherà lungo la costa orientale della Sardegna, per poi risalire verso Genova toccando la Corsica e la Capraia. Se volete vivere con noi questo viaggio contattateci con messaggio privato. Vi aspettiamo! Salvatore, Caterina e Federico!!!
lunedì 9 maggio 2016
PAZZI o EROI?
A Santa Margherita, Salvatore sul palco con Vittorio Malingri, Giancarlo Pedote, Gaetano Mura, Edoardo Raimondo e Ambrogio Beccaria. Pazzi o eroi?
venerdì 22 aprile 2016
CALYPSO
Sono trascorsi più di due mesi da quella notte che ha cambiato il mio sogno.
Non passa giorno senza risentire quel rumore sordo dello strallo che si staccava dalla base o di rivedere l’immagine di Tarabaralla, dalla Oosterschelde, che scompariva nella notte…
Ma è ora di ritornare in mare, di risentire il frangere delle sue onde, e poi ancora di risentire il vento e lo sbattere delle vele.
Sono tornato…
and her name is Calypso
https://www.youtube.com/watch?v=uC8cpXMl4LM
Non passa giorno senza risentire quel rumore sordo dello strallo che si staccava dalla base o di rivedere l’immagine di Tarabaralla, dalla Oosterschelde, che scompariva nella notte…
Ma è ora di ritornare in mare, di risentire il frangere delle sue onde, e poi ancora di risentire il vento e lo sbattere delle vele.
Sono tornato…
and her name is Calypso
https://www.youtube.com/watch?v=uC8cpXMl4LM
mercoledì 30 marzo 2016
lunedì 21 marzo 2016
EXPERIANCE
A un mese dal mio ritorno a Milano, Maarten, il comandante della Oosterschelde, mi scrive queste bellissime parole:
"An old captain of mine ones said; If you sail long enough you will experiance all bad things, but a lot more beautifull things! So do not get discouraged by one bad experiance and keep looking for the good ones"
"An old captain of mine ones said; If you sail long enough you will experiance all bad things, but a lot more beautifull things! So do not get discouraged by one bad experiance and keep looking for the good ones"
martedì 1 marzo 2016
IL DOPO
Sono trascorse due settimane dal mio rientro a Milano, e adesso è ora di raccogliere e riordinare i ricordi di sei intensi mesi trascorsi sulla Tarabaralla.
Mesi bellissimi, pieni di emozioni, di duri preparativi, di navigazioni, di arrivi e di partenze da luoghi che non avevo mai visto: Garrucha con i suoi pescatori, la bella Cartagena, l’affascinante rocca di Gibilterra, Lanzarote, Las Palmas…
Non dimenticherò mai quei giorni in mare, da solo, in cui si susseguivano lenti tramonti, notti stellate, lunghe onde, nuvole, e l’aliseo… che anche quando soffiava forte sembrava, forse per la sua costanza, farlo con cortesia.
Volevo mare, volevo vento e miglia. Era il mio viaggio con la mia barca, non dovevo competere con nessuno, neppure con me stesso, o dimostrare qualcosa a qualcuno.
Quest’avventura mi ha dato e mi lascerà tantissimo, anche perché mi ha consentito di incontrare persone magnifiche: da Alessandra e Max, a Claudio, Augusta e la loro piccola Maeva, ed ancora Denis e Luca. Con tutti loro, insieme ai carissimi amici Giancarlo e Sabrina, con cui ho condiviso tanti momenti di questo viaggio, sembravamo aver formato un “condominio“ di barche a Gibilterra, che si riuniva per discutere del meteo e, in attesa della partenza, anche per mangiare e bere allegramente. Poi ancora Giovanni e Raffaella, Moreno, Osvaldo e, per finire, nella lunga sosta a Las Palmas, delle persone davvero speciali come Petra e Zdenek, e Brì e William. Tutti con gli occhi pieni dell’oceano che avrebbero presto attraversato.
giovedì 18 febbraio 2016
GRAZIE
Cari amici,
eccomi tornato a casa! Un po’ provato, ma con una grande energia e la voglia di riprendere… la vita continua e non smette di regalarmi ogni giorno nuove emozioni!
Grazie! Voglio ringraziarvi per il calore che mi avete dimostrato sin da quando è iniziata quest'avventura. Rileggendo i vostri post e messaggi mi è molto difficile non commuovermi.
Sono tante le persone che desidero ringraziare per l’aiuto che mi hanno dato nei giorni difficili: da Vincenzo, caro amico di sempre, ad Ernesto, Eugenio, Max, Riccardo, Alfredo, Brì e William, ma potrei continuare a lungo.
Un grazie alla Guardia Costiera Italiana, che ha immediatamente raccolto la richiesta d'aiuto di Caterina e comunicato con l'MRCC francese. Un grazie al Console Onorario Italiano in Martinica, Vincenzo Landi, che mi ha aspettato all'arrivo a Fort-de-France aiutandomi nella logistica. Un grazie al Console generale d’Italia, Andrea Cavallari, e al personale del Consolato Italiano a Parigi che mi hanno subito scritto e hanno contattato Caterina.
E poi grazie al capitano De Jong, a Jan e Jan Wilm, all'equipaggio e agli ospiti della Oosterschelde: non dimenticherò mai il loro aiuto quella terribile notte (quando, salito sul veliero, hanno pensato fossi un vecchio) e le loro attenzioni dei giorni seguenti.
Grazie a mio figlio Federico, che mi ha aiutato con entusiasmo nella ristrutturazione di Tarabaralla, mi ha guidato con competenza elaborando per me quotidianamente previsioni meteo e al quale ho dato involontariamente non poche preoccupazioni (ma Papone è tornato!).
E, infine, grazie a mia moglie Caterina che, pur dovendo subire le difficoltà legate alla realizzazione di questo mio sogno, mi ha sempre sostenuto con grande amore e, nei momenti difficili, non si è mai persa d’animo, dimostrando la forza del suo carattere e della nostra unione.
eccomi tornato a casa! Un po’ provato, ma con una grande energia e la voglia di riprendere… la vita continua e non smette di regalarmi ogni giorno nuove emozioni!
Grazie! Voglio ringraziarvi per il calore che mi avete dimostrato sin da quando è iniziata quest'avventura. Rileggendo i vostri post e messaggi mi è molto difficile non commuovermi.
Sono tante le persone che desidero ringraziare per l’aiuto che mi hanno dato nei giorni difficili: da Vincenzo, caro amico di sempre, ad Ernesto, Eugenio, Max, Riccardo, Alfredo, Brì e William, ma potrei continuare a lungo.
Un grazie alla Guardia Costiera Italiana, che ha immediatamente raccolto la richiesta d'aiuto di Caterina e comunicato con l'MRCC francese. Un grazie al Console Onorario Italiano in Martinica, Vincenzo Landi, che mi ha aspettato all'arrivo a Fort-de-France aiutandomi nella logistica. Un grazie al Console generale d’Italia, Andrea Cavallari, e al personale del Consolato Italiano a Parigi che mi hanno subito scritto e hanno contattato Caterina.
E poi grazie al capitano De Jong, a Jan e Jan Wilm, all'equipaggio e agli ospiti della Oosterschelde: non dimenticherò mai il loro aiuto quella terribile notte (quando, salito sul veliero, hanno pensato fossi un vecchio) e le loro attenzioni dei giorni seguenti.
Grazie a mio figlio Federico, che mi ha aiutato con entusiasmo nella ristrutturazione di Tarabaralla, mi ha guidato con competenza elaborando per me quotidianamente previsioni meteo e al quale ho dato involontariamente non poche preoccupazioni (ma Papone è tornato!).
E, infine, grazie a mia moglie Caterina che, pur dovendo subire le difficoltà legate alla realizzazione di questo mio sogno, mi ha sempre sostenuto con grande amore e, nei momenti difficili, non si è mai persa d’animo, dimostrando la forza del suo carattere e della nostra unione.
sabato 6 febbraio 2016
Addio, Tarabaralla!
Salvatore ha dovuto abbandonare Tarabaralla. Non c'era possibilità di salvarla viste anche le pessime condizioni del mare.
Ha dovuto aprire le prese a mare. Tarabaralla non farà ritorno: resterà per sempre in fondo all'oceano.
Ora Salvatore è al sicuro a bordo della Oosterschelde, tristissimo.
Questo il report dei soccorritori:
http://www.oosterschelde.nl/fr/2016/02/gered/
Ha dovuto aprire le prese a mare. Tarabaralla non farà ritorno: resterà per sempre in fondo all'oceano.
Ora Salvatore è al sicuro a bordo della Oosterschelde, tristissimo.
Questo il report dei soccorritori:
http://www.oosterschelde.nl/fr/2016/02/gered/
venerdì 5 febbraio 2016
Una nave scuola olandese è in arrivo
Una nave scuola olandese che si trova a 80 miglia da Tarabaralla e viaggia a vela a una velocità di 8 nodi ha contattato via radio Salvatore e si sta dirigendo verso di lui!
È la Oostertchelde
È la Oostertchelde
5 febbraio
5 febbraio
Mattina:
La notte è trascorsa tranquillamente.
Lo strallo, rompendosi e attorcigliandosi, ha preso nell'attorcigliamento anche lo strallo di trinchetta e le drizze della randa e sta esercitando pressione sull'amantiglio, che già ne mostra i segni. È impossibile poter sciogliere questo ingarbugliamento.
Salvatore è però riuscito a liberarsi del genoa.
Salvatore è però riuscito a liberarsi del genoa.
La situazione è critica. Il mare è molto mosso (motivo per cui scendere in acqua al momento è improponibile) e il paterazzo è lasco e non riesce a fissarlo di più.
Con la telecamera ha ispezionato l'elica: come sospettava è bloccata da una rete da pesca.
Si è rotto un "braccino" che teneva su il pannello solare.
Si è rotto un "braccino" che teneva su il pannello solare.
Sera:
Vista la criticità della situazione ho pensato che fosse il caso di chiamare dei soccorsi. Il Comando generale della Guardia Costiera di Roma ora ha in mano la situazione e ha allertato tutte le barche e navi nel raggio di 200 miglia da Tarabaralla per soccorso.
Nel frattempo Salvatore, sempre più stanco e abbacchiato, ha provato a issare la trinchetta utilizzando una delle due drizze che gli servivano al posto dello strallo, ma la drizza si è rotta e la trinchetta pure Emoticon frown
giovedì 4 febbraio 2016
News da Tarabaralla
Notizie da Salvatore tramite telefono satellitare:
Dopo una giornata trascorsa a cercare di liberare lo strallo ingarbugliato in cima all'albero (che ha ingarbugliato anche lo strallo di trinchetta e pezzi di vela), per oggi basta tentativi.
La barca al momento procede solo grazie alla corrente – visto che spinge in quella direzione – anche per non sollecitare il timone a vento. Ma va lentissima (1 nodo!).
A causa del passaggio su delle reti da pesca due settimane fa non è chiaro se il motore sia bloccato o meno.
A tutti voi buona notte e grazie per l'appoggio e i tanti messaggi di incoraggiamento sulla pagina Facebook "L'oceano di Tarabaralla"!
Nel frattempo, cari amici, grazie a voi, alla vostra vicinanza e alle vostre moltissime candidature, sembra proprio che Salvatore da domani sarà tra i 20 candidati del pubblico al prestigioso titolo di
VELISTA DELL'ANNO!!!
Così è scritto nelle anticipazioni pubblicate sul "Giornale della Vela", come potete leggere in foto! Da domani si potrà votare: seguiranno istruzioni.
Rotto lo strallo di prua!
Questa notte si è rotto lo strallo di prua di Tarabaralla e purtroppo è andato ad attorcigliarsi sulla sartia e sulla crocetta! Al momento non è quindi possibile aprire le altre vele: Tarabaralla procede solo con il timone a vento.
Speriamo che la luce del giorno e i consigli degli amici portino consiglio!
Speriamo che la luce del giorno e i consigli degli amici portino consiglio!
domenica 31 gennaio 2016
2 settimane!!!
2 settimane!!! La meta si avvicina...
La navigazione procede bene. Il mare è sempre molto formato e per questo di giorno non riesco a stare sotto coperta (stanotte, sdraiato in cuccetta, saltavo!), ma riesco comunque a cucinare: oggi pasta all'amatriciana.
Non vedo barche, solo delfini, tantissimi delfini. E una cosa bellissima è vedere il sole che sorge quando la luna tramonta. Per non dire delle stellate prima che sorga la luna...
Un abbraccio oceanico a tutti da Tarabaralla
La navigazione procede bene. Il mare è sempre molto formato e per questo di giorno non riesco a stare sotto coperta (stanotte, sdraiato in cuccetta, saltavo!), ma riesco comunque a cucinare: oggi pasta all'amatriciana.
Non vedo barche, solo delfini, tantissimi delfini. E una cosa bellissima è vedere il sole che sorge quando la luna tramonta. Per non dire delle stellate prima che sorga la luna...
Un abbraccio oceanico a tutti da Tarabaralla
martedì 26 gennaio 2016
domenica 24 gennaio 2016
Prima settimana!
Prima settimana di navigazione! Mare sempre mosso, con onde anche di 4 metri, ma l'altra sera sono riuscito a cucinare una minestra di legumi.
Intanto a Milano... questa è la centrale operativa da cui quotidianamente partono bollettini meteo stilati dall'insostituibile meteorologo Federico (dopo un corso specialistico).
Intanto a Milano... questa è la centrale operativa da cui quotidianamente partono bollettini meteo stilati dall'insostituibile meteorologo Federico (dopo un corso specialistico).
giovedì 21 gennaio 2016
venerdì 15 gennaio 2016
IL SAILOR'S BAY
Chi è stato a Las Palmas sa che Il Sailor's Bay è un punto di ritrovo e di riferimento per ogni equipaggio.... ed ognuno vi lascia un segno del proprio passaggio.
domenica 10 gennaio 2016
ZANZARE
Grazie a Mosquitoweb, che mi ha fornito una zanzariera impreganta e dei repellenti, arrivato ai Caraibi potrò contare su un'adeguata protezione contro le zanzare.
venerdì 8 gennaio 2016
I PREPARATIVI PROSEGUONO
I preparartivi proseguono con l'approvvigionamento dell'acqua e con la sistemazione del timone a vento
giovedì 7 gennaio 2016
CAMBUSA
Oggi ho iniziato a fare cambusa per la traversata, mancano ancora le scorte d'acqua e le verdure fresche.
IN GIRO PER GRAN CANARIA...
In giro per Gran Canaria: il barrio marinero di San Cristobal con le sue case colorate, le cittadine di Arucas e Teror, il Barranco de Guayadeque dove alcune grotte sono adibite a ristorante e Agüimes.
mercoledì 6 gennaio 2016
UN DIPINTO
Prima della Grande Traversata molti equipaggi fanno un dipinto sugli scogli come ricordo del loro passaggio. Oggi anche Tarabaralla!
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