Tarabaralla
venerdì 4 settembre 2015
I MAIORCHINI
Finalmente una bella conversazione con un maiorchino doc! Bar e negozi, qui a Cala d'or, sono in genere gestiti da stranieri (e la partita Germania-Polonia di stasera era proiettata ovunque), ma non tutti per fortuna! Entrati per chiedere informazioni per uno strallo, abbiamo incominciato a parlare dell'isola con un tipo e una sua telefonata dall'accento un po' strano ha offerto lo spunto per chiedergli che lingua parlasse: catalano? "Nooo! Maiorchino!". E così ci ha fatto una bellissima lezione sulla storia delle Baleari, che con la Spagna non c'entrano perché erano un regno a sé, con una propria lingua e una propria grammatica, e ora invece - per lo strapotere della Catalogna (che storicamente è una regione giovanissima, e adesso ambisce pure all'indipendenza!) - sono considerate una sua provincia. Dal 1980 nelle scuole si insegna obbligatoriamente il catalano, e quando lui parlava il maiorchino veniva sgridato dagli insegnanti. Ci ha anche mostrato on line le prime grammatiche maiorchina e catalana esposte in un museo e le date sono inequivocabili: quella maiorchina è precedente di quasi un secolo... e allora perché qui devono subire questa imposizione? Ma verità e giustizia vinceranno!
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