Mi trovo a Garrucha, un paesino di pescatori con il porto pieno di pescherecci e con un mercato del pesce molto attivo. Un mercato dove all’arrivo di ogni peschereccio il pesce appena scaricato viene venduto all’asta. La gente molto simpatica, si ferma a parlare volentieri ed a raccontare di questo luogo apparentemente anonimo. Garrucha è il termine per indicare il pozzo da cui prendevano l'acqua. Nel porto comunale semi vuoto, le uniche barche presenti hanno bandiera straniera e sono, come per me e per gli amici dello Youth, di passaggio e dirette verso Gibilterra.
Tarabaralla
martedì 29 settembre 2015
L'ANCORA
Domenica nel pomeriggio lascio Cartagena per andare in una rada a 10 miglia più ad ovest. Il posto è tranquillo, nessun rumore arriva da terra, e ci sono diverse barche a vela all'ancora. Preparo un aperitivo, poi la cena e mi godo i colori del tramonto. La calma in rada persiste, metto in ordine la barca per la navigazione dell'indomani e mi appresto ad andare a dormire, ma...all'improvviso vento forte, tuoni e fulmini in lontananza. Il vento ha toccato i 41kn e alcune barche che aravano sono state costrette a ridare ancora con non poche difficoltà. E' stata una lunga notte insonne....
lunedì 28 settembre 2015
TEMPESTA IN RADA
Ieri nel pomeriggio lascio Cartagena per andare in una rada a 10 miglia più ad ovest. Il posto è tranquillo, nessun rumore arriva da terra, e ci sono diverse barche a vela all'ancora. Preparo un aperitivo, poi la cena e mi godo i colori del tramonto. La calma in rada persiste, metto in ordine la barca per la navigazione dell'indomani e mi appresto ad andare a dormire, ma...all'improvviso vento forte, tuoni e fulmini in lontananza. Il vento ha toccato i 41kn e alcune barche che aravano sono state costrette a ridare ancora con non poche difficoltà. E' stata una lunga notte insonne....
sabato 26 settembre 2015
CARTAGENA
Ieri sera dopo aver navigato per circa 83 miglia, sono arrivato a Cartagena, che come si intuisce dal nome è stata fondata dai cartaginesi. Oggi ho rivisto, incredibile ma vero, un caro amico e compagno del liceo, Salvo, che si trova qui in vacanza. Poi preparazione della barca in attesa che arrivi un buon vento per ripartire. Dal porto si vedono le mura bizantine e poco lontano l'anfiteatro romano. E' un giorno di festa qui, moti negozi sono chiusi ma le strade sono piene di gente che si prepara per i festeggiamenti serali con tanto di sfilata in abiti storici. In tanti sono già seduti in prima fila in attesa della sfilata.
Benidorm
Partito da Port Gandia ho navigato lungo un tratto di mare con splendide scogliere. Poi, dietro un promontorio, spuntano orribili grattacieli: è Benidorm (nota località balneare, detta non a caso la New York del Mediterraneo). Sosta in rada, con le luci della città che illuminano fin dentro la barca.
martedì 22 settembre 2015
MERIDIANO DI GREENWICH
Lunedì mattina partenza da Sant'Antonio (Ibiza), rotta verso Deina in Spagna. Il mare ed il vento si mostrano differenti da quanto previsto nelle mappe meteo. Mare grosso e vento più fresco con direzione che costringe a frequenti cambi di rotta. Onde di almeno due metri. Arrivo a Port Gandia alle 22.30, un po' stanco, molto umido per vie delle frequenti ondate, ma felice di aver raggiunto la Spagna.
Felice anche di aver superato il meridiano di Greenwich, da ieri sono ad Ovest di Greenwich. Adesso rotta verso ovest, Gibilterra!
Felice anche di aver superato il meridiano di Greenwich, da ieri sono ad Ovest di Greenwich. Adesso rotta verso ovest, Gibilterra!
venerdì 18 settembre 2015
SY ESPERANZA
Ieri ho conosciuto Bernd, un signore tedesco di circa 67 anni.
Si è avvicinato mentre stavo sul pontile a guardare l'orizzonte con il vento che soffiava a più di 23 nodi, mi ha detto in inglese «...è pericoloso spostarsi adesso, le condizioni meteo sono critiche...». Poi ognuno è rientrato sulla propria barca. Bernd era arrivato in porto un giorno dopo me, con la sua barca a vela Esperanza. Ci incrociavamo sul pontile, ci salutavamo e poi ognuno da buon solitario andava per la sua strada. Ieri, invece, mentre ero nel pozzetto a svuotare i bidoni di gasolio nel serbatoio, mi ha chiamato chiedendomi se avessi bisogno di aiuto e mi ha anche dato il suo numero di cellulare, poi mi ha detto «adesso vado a comprare un nuovo cavo elettrico, quando ritorno andiamo a bere qualcosa». Abbiamo parlato di navigazione, mi ha raccontato che la prima volta che è arrivato ad Ibiza non c'era il GPS ed ha navigato con l'ausilio si del radiogoniometro. Infine dato che conosce molto bene questo tratto di mare, mi ha dato diversi consigli sul meteo di questa zona. Oggi pomeriggio ci siamo dati nuovamente appuntamento per bere qualcosa, abbiamo riguardato e studiato il meteo. Bernd deve andare verso il Nord della Spagna. Lo vedevo un po' teso e preoccupato, poi ha detto «devo partire al più presto, non ho scelta. Dopodomani ho un volo per la Germania». L'ho aiutato a sistemare il tender sulla barca, una stretta di mano, un reciproco buona fortuna. Buon vento Esperanza!
Si è avvicinato mentre stavo sul pontile a guardare l'orizzonte con il vento che soffiava a più di 23 nodi, mi ha detto in inglese «...è pericoloso spostarsi adesso, le condizioni meteo sono critiche...». Poi ognuno è rientrato sulla propria barca. Bernd era arrivato in porto un giorno dopo me, con la sua barca a vela Esperanza. Ci incrociavamo sul pontile, ci salutavamo e poi ognuno da buon solitario andava per la sua strada. Ieri, invece, mentre ero nel pozzetto a svuotare i bidoni di gasolio nel serbatoio, mi ha chiamato chiedendomi se avessi bisogno di aiuto e mi ha anche dato il suo numero di cellulare, poi mi ha detto «adesso vado a comprare un nuovo cavo elettrico, quando ritorno andiamo a bere qualcosa». Abbiamo parlato di navigazione, mi ha raccontato che la prima volta che è arrivato ad Ibiza non c'era il GPS ed ha navigato con l'ausilio si del radiogoniometro. Infine dato che conosce molto bene questo tratto di mare, mi ha dato diversi consigli sul meteo di questa zona. Oggi pomeriggio ci siamo dati nuovamente appuntamento per bere qualcosa, abbiamo riguardato e studiato il meteo. Bernd deve andare verso il Nord della Spagna. Lo vedevo un po' teso e preoccupato, poi ha detto «devo partire al più presto, non ho scelta. Dopodomani ho un volo per la Germania». L'ho aiutato a sistemare il tender sulla barca, una stretta di mano, un reciproco buona fortuna. Buon vento Esperanza!
domenica 13 settembre 2015
IBIZA
Ed eccomi arrivato ad Ibiza dopo una bellissima notturna. Qui in una fantastica rada ad aspettarmi c'erano due cari amici, Giancarlo e Sabrina a bordo della loro bellissima barca, che con l'affetto e la simpatia di sempre mi hanno inviato a prendere un caffè. Penso a quante sere d'inverno abbiamo trascorso insieme parlando di traversate oceaniche, per loro era già un progetto in esecuzione, per me era solo un sogno. Adesso le nostre barche sono di nuovo vicine, con la prua rivolta all'oceano.
venerdì 11 settembre 2015
LA CITTA'
Ieri nonostante la fitta pioggia, ho fatto un giro per Palma di Maiorca. Dal porto si arriva subito nella città vecchia, un dedalo di vicoletti pieni di locali e negozietti, certo tutti molto turistici ed affollati, ma se ci si concentra a guardare gli edifici, i balconi, ed i bei cortili interni, allora si inizierà a gustare il fascino di una città dai tratti arabeggianti che ha avuto un passato ricco e glorioso.
giovedì 10 settembre 2015
martedì 8 settembre 2015
RIPARAZIONE MOTORE
Ieri è arrivato il pezzo di ricambio per il motore, il termocontatto del raiser. Grazie alla Vetus per aver inviato il pezzo in pochissimi giorni. Montato stamane, dopo aver chiamato il bravissimo Paolo per avere indicazioni. Domani si parte verso Palma per un'altra sosta tecnica volta a sistemare l'autopilota e lo strallo di trinchetta.
lunedì 7 settembre 2015
CATERINA E FEDERICO PARTONO
Oggi è stato il giorno più difficile da quando poco più di due mesi fa ho deciso di compiere la traversata atlantica. Stamane Caterina e Federico hanno preso l’aereo, da Palma di Maiorca, per rientrare a Milano. Non è stato facile separarsi da loro, che tanto mi hanno sostenuto in questo sogno e durante i preparativi, senza mai lamentarsi di nulla e sopportando le mie tensioni. Non è stato facile per loro partire e lasciarmi da solo. Tanta emozione, tristezza e solitudine. Da oggi inizia la mia navigazione in solitaria.
sabato 5 settembre 2015
CUEVAS DEL DRACH
Altre bellezze della zona sud di Maiorca: il mercato di Santanyi e le Cuevas del Drach, fino a 25 metri di profondità tra meravigliosi castelli di stalattiti e stalagmiti e alla fine del percorso il lago Martel, uno dei laghi sotterranei più grandi del mondo con i suoi 170 metri di lunghezza. In un'atmosfera molto suggestiva, seduti in un grande afiteatro davanti al lago, prima si assiste a un breve concerto eseguito da musicisti che si trovano su una barca mentre lentamente percorre a remi tutto il lago, poi, se si vuole, si può salire su una barca per percorrere l'ultimo tratto.
venerdì 4 settembre 2015
I MAIORCHINI
Finalmente una bella conversazione con un maiorchino doc! Bar e negozi, qui a Cala d'or, sono in genere gestiti da stranieri (e la partita Germania-Polonia di stasera era proiettata ovunque), ma non tutti per fortuna! Entrati per chiedere informazioni per uno strallo, abbiamo incominciato a parlare dell'isola con un tipo e una sua telefonata dall'accento un po' strano ha offerto lo spunto per chiedergli che lingua parlasse: catalano? "Nooo! Maiorchino!". E così ci ha fatto una bellissima lezione sulla storia delle Baleari, che con la Spagna non c'entrano perché erano un regno a sé, con una propria lingua e una propria grammatica, e ora invece - per lo strapotere della Catalogna (che storicamente è una regione giovanissima, e adesso ambisce pure all'indipendenza!) - sono considerate una sua provincia. Dal 1980 nelle scuole si insegna obbligatoriamente il catalano, e quando lui parlava il maiorchino veniva sgridato dagli insegnanti. Ci ha anche mostrato on line le prime grammatiche maiorchina e catalana esposte in un museo e le date sono inequivocabili: quella maiorchina è precedente di quasi un secolo... e allora perché qui devono subire questa imposizione? Ma verità e giustizia vinceranno!
CALA D'OR
Ed ecco Tarabaralla ben ormeggiata a Cala d'or! Ultima tappa per Caterina e Federico.
Cala d'or è una località molto turistica, parecchio artificiale con casette bianche e grandi alberghi, frequentata soprattutto da tedeschi (tanto che al supermercato vendono i filtri per caffè e pane nero Pumpernickel! Nella foto l'erogatore del disinfettante per le mani davanti alla verdura invece dei nostri guanti).
Il mare, però, nelle diverse cale con sabbia finissima, è davvero stupendo!
Il mare, però, nelle diverse cale con sabbia finissima, è davvero stupendo!
Iscriviti a:
Post (Atom)